“Le malattie che sfuggono al cuore divorano il corpo”.
(Ippocrate di Coo)
La malattia quando si manifesta si configura come minaccia a vari livelli, alla vita, all’integrità fisica, alla sicurezza e anche sul piano relazionale. La diagnosi di malattia veicola numerose reazioni emotive tra i membri della famiglia, tra cui ansia, incredulità, rabbia, paura, frustrazione, insieme alla tendenza di negare ciò che sta accadendo, oltre ad impotenza e senso di colpa. Chi riceve la diagnosi deve altresì affrontare la perdita della propria indipendenza ed autonomia in alcuni casi, allo stesso tempo le persone vicine saranno investite della responsabilità del prendersene cura e questo porta ad una modificazione delle responsabilità dei familiari nei confronti del “malato”.
Come cambia la famiglia?
La famiglia cambia assetto, le energie cambiano direzione e vengono maggiormente indirizzate per fronteggiare la nuova realtà, si instaura una relazione di tipo dipendente tra famiglia e istituzioni sanitarie, i ritmi della vita familiare e lavorativa, le possibili difficoltà economiche che conseguono alle modifiche della realtà.
Le fasi della malattia
La malattia potrebbe essere considerata come un processo in cinque fasi, non necessariamente nell’ordine in cui le esporremo, infatti le fasi possono alternarsi, in base a vari aspetti tra cui la tipologia familiare e alle relazioni tra i membri.
- Negazione o rifiuto
Inizialmente si ritiene spesso impossibile essere affetti da quella malattia, il rifiuto è un meccanismo di difesa funzionale per proteggere il malato da eccessiva ansia rispetto alle conseguenze che potrebbe avere la malattia. Questa difesa con il passare del tempo diventa tuttavia iatrogena e può essere disfunzionale al fine della cura e della gestione della malattia.
- Rabbia
Abbiamo visto che possono manifestarsi varie emozioni legate alla malattia, tra cui rabbia o paura. In un primo momento queste emozioni possono esplodere investendo anche gli altri membri della famiglia, ed è proprio in questo momento che la persona malata può o esprimere una forte richiesta d’aiuto oppure ritirarsi in sé
- Patteggiamento
La persona in questa fase cerca di capire cosa è ancora in grado di fare in autonomia, quali saranno i suoi progetti per aumentare la sua speranza. La persona riprende un po’ il controllo della propria vita con il supporto di familiari, ma anche della rete più allargata
- Depressione
Insorge nel momento in cui la persona prende consapevolezza di quali sono le perdite che subirà e solitamente coincide con il momento in cui il dolore e la sofferenza fisica della malattia aumenta.
Si possono individuare due tipologie di depressione, una reattiva legata alla presa di consapevolezza di ciò che si è perso e un’altra preparatoria che anticipa ciò che si potrà perdere a causa della malattia.
- Accettazione
Fase caratterizzata da periodi di silenzio e riflessione da parte del malato, e da momenti caratterizzati da profonda comunicazione con i familiari e la rete sociale più vicina.
Tania Morelli
Nata a Trento nel 1990, dopo la laurea in Studi Internazionali ha scelto di modificare il proprio percorso e si è avvicinata alla psicologia. Durante un periodo in cui ha vissuto in Germania si è interessata all’integrazione degli italiani nel Paese, argomento della sua tesi di laurea con la quale si è laureata in Psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Torino nel 2017. L’interesse per la giurisprudenza l’ha portata a concludere un Master in Psicologia Giuridica presso l’ITAT di Torino e dal 2019 collabora con il Tribunale di Trento come consulente psicologo. Tania è specializzanda in psicoterapia dinamica integrata presso il Centro Psicologia Dinamica di Padova.
Si è avvicinata al mondo delle dipendenze grazie al tirocinio post lauream ed attualmente lavora presso la Comunità Terapeutica la Casa di Giano
2 Commenti. Nuovo commento
In ognuna di queste fasi la famiglia si spezza e poi con fatica cerca nuovo equilibrio. Per stanchezza, o per incapacità, mi trovo a non essere in grado di riunire i pezzi in questo momento e la frustrazione è enorme. Però la lettura di questo tuo articolo mi dimostra che sono tutte fasi dalle quali è necessario passare, chissà se e come ne usciremo, prima o poi.
Grazie Roberta della tua condivisione, immaginiamo non facile in questo momento.