ATTIVITÀ
Le attività e i servizi rivolti agli ospiti sono i seguenti, proposti nel rispetto dei bisogni sociali, sanitari e assistenziali specifici di ognuno:
- prestazioni infermieristiche e sanitarie: somministrazione farmaci, monitoraggio delle condizioni cliniche);
- assistenza terapeutico-riabilitativa: regolazione diete, accompagnamento per visite ambulatoriali/day hospital, per visite specialistiche intra e extra ospedaliere anche per problematiche non direttamente connesse all’Hiv;
- attività educative e di supporto alla vita quotidiana: stimolazione della cura di sé, esercizi di attività motoria, counseling;
- attività di socializzazione e a carattere occupazionale: organizzazione di eventi culturali, musicali e ricreativi anche aperti al pubblico, attività di laboratorio artistico-artigianale per valorizzare le capacità manuali e le risorse personali.
IL PERSONALE
L’equipe è costituita da un Responsabile della Casa che coordina l’organizzazione delle attività e l’erogazione dei servizi, da un’infermiera presente quotidianamente e da 8 operatori OSS che garantiscono un’assistenza lungo tutto l’arco della giornata, un medico, in qualità di direttore sanitario e uno psichiatra, chiamato al bisogno in caso di crisi o di esigenze specifiche dell’ospite.
Casa Lamar è caratterizzata da un clima sereno e familiare anche grazie alla preziosa presenza di un gruppo di volontari che coadiuvano l’equipe e offrono vicinanza e attenzioni agli ospiti, oltre che supportare la gestione di alcune attività tipicamente logistiche (trasporti, acquisti, giardinaggio, accompagnamento nel tempo libero).
MODALITÀ DI ACCESSO
L’accesso alla struttura avviene tramite valutazione UVM (Unità di valutazione multidisciplinare) attivato dall’U.O. Cure Primarie, con la partecipazione dei servizi specialistici (Serd, Malattie infettive dell’ospedale di Trento, ecc.) che hanno in carico il paziente. Entro 30 giorni dall’ingresso viene redatto il documento PAI (Progetto assistenziale individualizzato) che descrive nel dettaglio gli obiettivi clinico-terapeutici, assistenziali, di autonomia e le eventuali progettualità post-accoglienza. Il PAI viene elaborato in equipe con il coinvolgimento dell’utente e se richiesto, di un suo familiare.