Siamo donne e uomini, cultori dell’educazione e della libertà. Se non siamo questi, non siamo noi.
Ci poniamo accanto alla persona in difficoltà non come sorveglianti, né benefattori, né maestri, ma come compagni di viaggio, anche noi esseri umani, con gli stessi problemi di vita da affrontare ogni giorno, col bisogno concreto degli altri. Capaci di mettersi in discussione, desiderosi di continuare ad imparare sempre, capaci di scoprire nel lavoro quotidiano, in ogni momento, che la vita è un dono e che la vita è piena di doni.
Ed è nella nostra spiritualità che si inventano i tanti modi per entrare in relazione quante sono le persone che conosciamo, fino ad essere capaci di accogliere qualsiasi diverso, perché diversi vogliamo essere noi stessi, per delicatezza, lealtà, giustizia, umiltà.