Non ti hanno mai insegnato a parlare con i gesti, ma ti è stato insegnato a parlare con le parole.” – Paul Elkman

Quando si entra in relazione con gli altri sappiamo che non sempre tutto fila liscio e talvolta ci possono essere confronti o addirittura scontri, causati sia da contenuti portati dall’altro nella comunicazione che per caratteristiche personali dell’altra persona che proprio non si riescono a sopportare. Come fare quindi per migliorare la nostra capacità entrare in relazione con l’altro senza far travolgere la relazione da questi aspetti negativi?

Relazione e comunicazione

Entrare in relazione implica la presenza di comunicazione, che secondo lo psicologo Paul Watzlawick e altri esponenti della scuola di Palo Alto ha delle proprietà tipiche con implicazioni relazioni essenziali. Nel 1967 questi studiosi hanno individuato 5 assiomi della comunicazione elencati di seguito:

• Non si può non comunicare – è impossibile la non – comunicazione poiché tutti i nostri comportamenti comunicano qualcosa all’altro. Il silenzio è anch’esso una forma di comunicazione, in quanto comunica all’altro l’intenzione di non comunicare, tuttavia la comunicazione può anche essere inefficace, non volontaria o non intenzionale;

• Nelle comunicazioni si trovano due livelli, uno di contenuto e uno di relazione – a livello di contenuto si esprime il cosa si comunica, a livello di relazione come si comunica.

• Il flusso comunicativo è espresso secondo la punteggiatura degli eventi – significa che in base alla punteggiatura il significato della relazione e del messaggio cambiano, modificano le intenzioni tra i soggetti e differenti versioni della realtà in cui siamo inseriti.

• La comunicazione attraverso il canale verbale e il canale non – verbale (analogico) – con il linguaggio analogico si condividono informazioni riguardanti soprattutto la relazione, mentre quella digitale è centrata sulle parole da usare per trasmettere il messaggio. Quando entriamo in relazione con l’altro facciamo sempre riferimento alla congruenza di questi due canali comunicativi, forma e contenuto è necessario siano coerenti tra loro per una comunicazione efficace;

• Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari – nel primo caso gli interlocutori sono sullo stesso piano mentre nel secondo su piani differenti, uno in posizione one – up e l’altro one – down (superiori e subordinati). A questo livello influiscono anche i ruoli che le persone in relazione ricoprono, ovviamente al partner ci si rivolge in maniera differente rispetto al proprio superiore.

Relazione e accettazione

Abbiamo visto le caratteristiche della comunicazione, ma come può questa aiutarci nell’accettare l’altro? Già abbiamo detto come per entrare in relazione ci sia alla base la comunicazione tra le persone. Quando notiamo nell’altro qualcosa che non va o dei comportamenti inaccettabili per noi il primo modo per evitare di rompere la relazione è quello di parlarne e condividere con l’altra persona il vostro stato d’animo rispetto a quell’argomento.

È importante sapere e accettare che l’altro non cambierà solo perché glielo chiedete voi, ma è possibile esprimere il proprio disagio e il proprio stato d’animo in modo che anche l’altro possa capire il vostro punto di vista e trovare insieme una posizione che preservi la relazione.

Per instaurare una buona relazione è importante utilizzare l’ascolto attivo, per comprendere, non solo il contenuto del messaggio ma anche i sentimenti dell’altro e allo stesso tempo sospendere il giudizio. Mentre l’altro parla stare ad ascoltare in maniera attiva e interessata, invitare l’altro a dire di più su quell’argomento in modo da incoraggiare la sua comunicazione ed infine rispecchiare l’altro, cioè verbalizzare ciò che abbiamo compreso del suo vissuto.

Per quanto riguarda la nostra espressione, è importante essere sinceri e onesti, esprimendosi in modo autentico per evitare una comunicazione ambigua. Si tratta dell’espressione delle proprie opinioni, lasciando all’altro la libertà di scegliere cosa farsene, si utilizza un linguaggio in prima persona, e parole come vorrei, secondo me, decido io (dimostra di assumersi le proprie responsabilità).

REMINDER: Separa la persona dal suo comportamento!

Accettare l’altro non è sempre, richiede molto impegno e non sempre ci si riuscirà perciò è importante ricordarsi di separare la persona da ciò che sarebbe corretto facesse secondo il nostro punto di vista… a volte dimentichiamo quello dell’altro.

Quando l’altro fa qualcosa di inaccettabile per noi è possibile prendersi un momento per pensare alle qualità positive di quella persona, ai momenti positivi trascorsi insieme o a ciò che ha fatto di buono per te.

E tu riesci ad accettare l’altro? Ci sono dei momenti o delle situazioni in cui ti senti particolarmente in difficoltà? Lasciaci il tuo pensiero nei commenti!

 

Tania Morelli

Nata a Trento nel 1990, dopo la laurea in Studi Internazionali ha scelto di modificare il proprio percorso e si è avvicinata alla psicologia. Durante un periodo in cui ha vissuto in Germania si è interessata all’integrazione degli italiani nel Paese, argomento della sua tesi di laurea con la quale si è laureata in Psicologia clinica presso l’Università degli Studi di Torino nel 2017. L’interesse per la giurisprudenza l’ha portata a concludere un Master in Psicologia Giuridica presso l’ITAT di Torino e dal 2019 collabora con il Tribunale di Trento come consulente psicologo. Tania è specializzanda in psicoterapia dinamica integrata presso il Centro Psicologia Dinamica di Padova.
Si è avvicinata al mondo delle dipendenze grazie al tirocinio post lauream ed attualmente lavora presso la Comunità Terapeutica la Casa di Giano ed è referente del Centro ascolto per Trento e la Valle dei Laghi

 

 

 

 

2 Commenti. Nuovo commento

  • Solitamente cerco di ascoltare in modo attivo, spesso credo di riuscirci perché mi ritengo una persona curiosa. Non ho grossi problemi di comunicazione, mi piace relazionarmi con gli altri. Mi trovo in difficoltà con le persone che non si mettono mai in discussione, con le persone arroganti e giudicanti.

    Rispondi

Rispondi a Roberta Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere